E’ una scultura che contesta la società di massa che sempre più limita le nostre scelte. Dono del Liceo Artistico “B. Alfieri” il 25 Aprile è stata inaugurata in Piazza San Secondo all’Associazione “Voci Astigiane” con il presidente Armando Brignolo e l’allievo Paolo Bartalucci. Realizzata da Mattia Pellerino e Paolo Bartalucci collaborando con la classe V°D ed i docenti S. Omedè, G. Gandini ed A. Gino. Come ha spiegato nella manifestazione il 25 aprile 2015 Bartalucci “Questa macchina ha sembianze decadenti e un po’ crepuscolari. Decadenti perché ci elevano al di sopra della massificazione e stimolano a respirare una libertà nuova”.
Il docente Sergio Omedè, nonché referente del progetto, la identifica nel cambiamento dell’umanità a seguito dell’invenzione del motore a scoppio. E si chiede se questa invenzione ha messo l’uomo in una condizione di libertà. Osserva invece la docente Gianna Gandini “Vuole rappresentare la fuga da un meccanismo che imprigiona e significa ribadire il valore storico, politico e civile di una data che, nel nome della Libertà, segnò per l’Italia l’avvio di un’epoca nuova”. Racconta Alberto Gino “La macchina con il gioco di pulegge e rinvii affranca dal lavoro e diventa simulacro di libertà”. Il monumento verrà esposto in più occasioni e soprattutto nelle scuole. Le interpretazioni possono essere molteplici, ma tutte identificate da un fattor comune: la ricerca della LIBERTA’
articolo di P. Bartalucci