Emozioni di fine anno scolastico: si esprime un’ allieva della classe IV ginnasio A Irene Conte…
” Sicut incitati equi fugit irreparabile tempus”. E’ questa una delle frasi che quest’anno scolastico mi ha impresso nel cuore. L’ho letta a Grosseto, con il gruppo di teatro, quando il tempo già era fuggito da sotto le mie dita bramose di viverlo a pieno. Non par vero che io abbia già ultimato il mio primo anno di liceo classico. Ricordo il giorno in cui entrai per la prima volta a sedermi in uno di quei banchi, trampolini per la nostra vita. Avevo paura. Non so di cosa, ma ero preoccupata e stranita. Mi guardavo intorno circospetta: scrutavo i compagni e l’ambiente o il futuro? Mi sentivo piccola rispetto alla scuola. Amedeo Modigliani diceva: ” Il nostro unico dovere è salvare i nostri sogni”. Io ero al classico per quello. Dopo nove mesi, non mi sento grande: grandi non saremo mai. Tuttavia ho imparato ad alzare lo sguardo, a piantare radici nella nostra Storia… Ho imparato ad apprezzare la mia lingua sfumata di mille sfaccettature, grazie allo studio della magia del greco e del latino. Ho imparato ad essere più matura e consapevole, più donna e meno bambina, più sognante e più sorridente. Ho fame di conoscere il futuro, l’arte. la cultura. Quest’anno scolastico mi ha donato molto: esperienza ardua, ma gratificante, ho stretto amicizia con molti miei compagni che sanno apprezzarmi per ciò che sono: ho potuto trovarmi in un dolce nido, come se fossi in una grande famiglia, dove i miei insegnanti hanno saputo valorizzare i miei punti forti e aiutarmi in quelli deboli. Einstein scrisse: ” Tutti sanno che una cosa è impossibile da realizzare finchè arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa”, io, dal canto mio, non ho inventato niente, ma ho provato a distruggere i pregiudizi nei confronti del mio percorso di studi. Non è vero che il classico è impossibile, non è vero che non è consentita vita sociale, non è vero che al classico ci sono solo materie umanistiche. Vedendo che l’anno scolastico si sta ultimando, chiudo gli occhi…Io i mei sogni cerco di portarli in salvo.. E chissà che questa scuola non mi insegnerà anche a volare!
Irene Conte IV ginn A